Progetto Psicomotricità - Scuola Materna San Pietro all'Olmo - Cornaredo

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Area Didattica

Progetto di Psicomotricità


Il progetto intende fornire strumenti teorico pratici, ed offrire nuove possibilità creative ai bambini, affinché sappiano orientarsi al meglio nello spazio. L’elaborazione viene vista come criterio di conoscenza, che va a toccare sia la percezione sensoriale che la logica razionale.

L’esplorazione intende proseguire poi sul corpo sotto due aspetti, quello ritmico e quello espressivo, al fine di potenziare il linguaggio non verbale e rafforzare la presenza individuale nello spazio.

Si tratta di un’attività rivolta ai bambini che mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l’espressione della potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite come ambiti separati, ma viste nell’ottica della globalità della persona.

La psicomotricità è una pratica educativa e di aiuto, attraverso la relazione, è un’attività concreta, motoria che si modella col gioco spontaneo e sull’espressività dei bambini.


FINALITA’

  • Fornire ai bambini uno spazio di espressione, comunicazione, gioco, benessere relazionale;

  • Sostenere una visione positiva del bambino, come soggetto competente, creativo, attivatore di connessioni importanti per la propria evoluzione personale;

  • Favorire una pedagogia dell’ascolto e dell’accoglienza corporea, all’interno della realtà scolastica ed educativa;

  • Fornire uno spazio che sostenga lo sviluppo dell’identità di ogni bambino: tra difficoltà e potenzialità, tra maschile e femminile, tra dipendenza ed autonomia, tra emozione e razionalità.



OBIETTIVI

  • Riconoscere, saper rappresentare e denominare le varie parti del corpo con conseguente miglioramento del controllo segmentario;

  • Saper utilizzare consapevolmente e responsabilmente le proprie capacità motorie;

  • Avviare ad una adeguata coordinazione dinamica generale;

  • Avviare all’organizzazione spazio-temporale;

  • Saper controllare gli impulsi e comunicare i propri stati d’animo;

  • Partecipare alle attività di gioco e sportive, rispettando persone e regole;

  • Sviluppare la relazione con l’ambiente e con il gruppo;

  • Conoscere ed utilizzare in modo corretto ed  appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.



METODOLOGIA

Il primo momento sarà dedicato all’accoglienza, dove verrà data ai bambini la possibilità di "raccontarsi" e verranno ricordate le poche regole fondamentali per "riuscire a giocare bene insieme".

La metodologia della pratica psicomotoria trova la sua attuazione a partire dal primo anno della scuola dell’infanzia fino al compimento del primo ciclo della scuola elementare. Le finalità precedentemente enunciate, basilari nel curricolo scolastico, servono a potenziare le capacità e facilitare l’evoluzione della personalità, rispettando con l’elasticità necessaria, l’individualità di ciascuno, dai tre ai sei anni.

Le attività prevedono:

  • Giochi psicomotori con materiale finalizzato e non

  • Percorsi strutturati

  • Studio delle posture

  • Studio del movimento

  • Giochi simbolici

  • Canzoni mimate

  • Drammatizzazioni

  • Giochi cooperativi.



Tutto sarà svolto sotto forma di gioco.


SPAZI E TEMPI

Lo spazio utile per la psicomotricità è il salone, sufficientemente ampio per consentire ai bambini di sperimentare l’ampiezza dei movimenti.

La psicomotricità sarà svolta per la durata di 45 minuti una volta alla settimana ed è rivolto a tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia.

Il laboratorio è rivolto a tutte le fasce d'età e sarà tenuto:

  • bambini di 3 anni -> insegnante Gloria

  • bambini di 4 anni -> insergnate Roberta

  • bambini di 5 anni -> insegnate Sara.



 
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